Mi sembra che stia per aprirsi la porta e debba entrare tu.
Ma tu non entrerai, tu sei lontana da Jalta e da me…
Ferdinando Bruni e Ida Marinelli tornano a dar voce e corpo ad Anton Cechov e Olga Knipper, come già avevano fatto in una lettura scenica all’Elfo Puccini. Ma in questo nuovo e originale progetto video, ideato da Francesco Frongia, non è un palcoscenico ad accoglierli: vediamo le loro figure attraversare lo spazio e il tempo, abitare luoghi solitari, case abbandonate e deserte, teatri vuoti.
Un lavoro sull’assenza e sulla lontananza, che coglie la natura profonda del carteggio tra Anton e Olga e rende omaggio alla loro storia d’amore portando le loro parole lontano dalla scena. Un gioco visivo e virtuale che, sfruttando la tecnica del green screen, diventa oggi più che mai (con un paradosso solo apparente) un atto d’amore per il teatro.
La loro sterminata corrispondenza, in cui si alternano tenerezza e disincanto, ironia e disperazione, sorrisi e lacrime, rievoca la silhouette di due persone che ci sembra possano entrare dalla nostra porta da un momento all’altro, ma che nel momento in cui ci voltiamo per accoglierle si dileguano per tornare nei luoghi lontani e abbandonati dei loro anni e della loro esistenza.
Sono proprio loro i teneri fantasmi che vediamo comparire e scomparire nei dieci quadri di questo video.